
Lavorare come au pair in Inghilterra. Tutto quello che c’è da sapere
Vuoi vivere all’estero, ma devi perfezionare il tuo inglese? Sogni di lavorare con i bambini? Concilia le due cose diventando un au pair in Inghilterra. Lavoro rilassante, piacevole, sicuro, che lascia tanto tempo libero, magari per studiare e dedicarsi ad altre attività.
Molti la definiscono una vacanza alla pari. Le persone che hanno avuto modo di vivere questa fantastica avventura, dando la loro testimonianza, l’hanno definita un’esperienza da ripetere.
Il termine au pair indica “pari”, cioè un ragazzo o una ragazza alla pari della famiglia ospitante, che vive insieme ad una vera famiglia inglese avendo vitto e alloggio gratuito, con una paghetta settimanale.
In cambio la au pair offre la sua disponibilità a collaborare in casa e ad occuparsi interamente dei bambini.
LAVORARE COME UNA RAGAZZA ALLA PARI
L’Inghilterra è ricca di tante possibilità lavorative per una persona giovanissima. Ci sono ottime scuole, tante attività ricreative da fare ed è una cultura diversa che affascina. Tuttavia è importante sapere che dopo la Brexit, cioè l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, sono cambiate alcune cose riguardo alla possibilità di soggiorno.
Si devono avere dei visti che dipendono da quale sia il motivo per cui si è presenti nel territorio. Per una visita turistica si arriva ad avere un visto di permanenza fino ad un massimo di 3 mesi, ma con tanti divieti, per esempio non è possibile cercare lavoro e non si possono intraprendere attività di studio. Avendo un visto esclusivamente turistico non potete impegnare il tempo in altre attività.
Hai avuto la fortuna di trovare lavora in Gran Bretagna? Allora devi avere un permesso di lavoro e presentare una certificazione che convalidi che la tua conoscenza dell’inglese sia altissima, quasi madrelingua. Però puoi rimanere solo per il tempo stabilito dal contratto di lavoro. Una volta terminato e non rinnovato devi tornare nella tua terra d’origine.
L’impegno come au pair è leggermente diverso, quasi un “super partes” a livello di presentazione dei documenti, che sono molto pochi e facili da avere, poiché il ruolo è quello di un collaboratore per lavori domestici.
COME DIVENTARE UNA RAGAZZA ALLA PARI?
Per diventare un au pair in Inghilterra dopo la Brexit si rispettano determinati requisiti. Un au pair in Inghilterra può rimanere per un anno in una famiglia alla pari dove quest’ultima decide di “assumere” una collaboratrice per i propri bambini.
Cosa fa una au pair in Inghilterra? Come accennato il lavoro è semplice, ma con degli step da seguire. La au pair diventa un membro acquisito della famiglia, ma ne fa parte a tutti gli effetti occupandosi dei bambini. Tra i suoi compiti c’è:
- Accompagnare e riprendere i bambini a scuola
- Fargli fare i compiti
- Giocare con i più piccini
- Apparecchiare e sparecchiare la tavola
- Lavare gli indumenti dei bambini
- Fargli fare eventuali attività extra (palestra, giro nel parco)
Naturalmente ci sono anche delle varianti che dipendono dalla famiglia, ma in linea generale si svolgono lavori domestici leggeri uniti alla totale cura dei più piccoli. In totale sono circa 30 ore di lavoro a settimana avendo una giornata e mezza libera. Senza obbligo di stare in casa quando non ci sono richieste domestiche da esaudire. Si hanno poi 2 settimane di ferie retribuite all’anno.
NECESITTÀ DI AU PAIR IN INGHILTERRA
Nel 2016 è stato evidenziato come le famiglie inglesi hanno bisogno di avere un aiuto in casa per gestire la propria famiglia, lavoro e impegni sociali. La cultura e lo stile di vita è diverso da quello italiano. Spesso diventa difficile far conciliare gli impegni di scuola con altri eventi sociali o lavorativi.
I dati dicono che circa 40.000 famiglie in Inghilterra hanno bisogno di un collaboratore o una collaboratrice. C’è chi ha più di un bambino che svolge attività diverse e si necessita di un aiuto H24. Altre persone non possono permettersi di avere un lavoratore a tempo pieno perché è effettivamente costoso.
La soluzione perfetta è quella di avere una ragazza alla pari, che rappresenta un “aiuto” domestico, ma concentrato sui bambini. Però gli au pair in Inghilterra sono pochi ed è per questo che vengono richiesti all’estero. In Italia infatti ci sono delle agenzie specializzate nel procurare contratti di questo genere mettendo in contatto le famiglie alla pari con ragazze che vogliono lavorare all’estero.
Tale soluzione è ideale per:
- Studenti che vogliono migliorare l’inglese
- Giovani che hanno voglia di mettersi alla prova e conoscere un’altra cultura
- Cercare lavoro stabile in Inghilterra
- Fare esperienze lavorative avendo un punto d’appoggio
- Visitare l’Inghilterra
- Fare un’esperienza di vita
Essere un au pair in Inghilterra apre molte porte a livello personale, culturale e lavorativo. Avere nel proprio curriculum un lavoro au pair indica che si ha un ottimo livello di inglese, si conoscono i ritmi di vita di un altro paese, oltre al suo territorio, e si hanno già conoscenze per eventuali necessità improvvise.
REQUISITI AU PAIR
Attenzione però perché non tutti possono alzarsi una mattina e dire: oggi voglio diventare un au pair in Inghilterra! Questo è un lavoro prettamente per giovanissimi. Infatti è richiesta un’età tra i 18 e i 30 anni e devi “padroneggiare” l’inglese. Non diciamo che occorre essere madrelingua, ma di certo deve esserci una buona comprensione tra la famiglia alla pari e il suo ospite.
Un buon corso d’inglese che sia certificato o specializzato nel settore au pair è d’aiuto. Infatti si ha una strutturazione e concentrazione delle lezioni su dei discorsi che sono conviviali, si migliora la pronuncia e si imparano anche delle caratteristiche culturali.
Rivolgersi a loro vuol dire avere una maggiore conoscenza di quel che è cambiato per la au pair in Inghilterra dopo la Brexit.
I requisiti per diventare un au pair in Inghilterra sono:
- Pazienza e comprensione dei bambini (l’obiettivo è quello di occuparsi di loro)
- Non essere coniugata o avere dei figli
- Diploma di scuole superiori
- Dichiarare malattie croniche o allergie (questo perché per uno straniero la sanità è a pagamento)
- Fedina penale pulita (per ovvie ragioni è necessario non avere problemi con la legge)
- Ottima conoscenza dell’inglese
Essere un au pair in Inghilterra è una grande occasione. Un lavoro alla pari in Inghilterra è un’esperienza che cambia la vita.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale au pair cliccando qui
COS’È CAMBIATO DOPO LA BREXIT
Arriviamo al punto dolente perché fino al 2019 era molto più facile poter vivere in una famiglia alla pari, c’era grande richiesta e pochi divieti. Oggi la situazione è cambiata, dobbiamo essere onesti e mettere in conto le novità.
Torniamo a dire che per fortuna non vengono richiesti documenti impossibili da ottenere, anzi. Per diventare un au pair in Inghilterra occorre presentare:
- Diploma di scuole superiori
- Visura penale (la potete richiedere nel tribunale della vostra zona)
- Certificato dello stato di salute e psichico
- Visura medica (da chiedere al vostro medico di base)
- Fotografie recenti
- Referenze
- Documento di presenza in Inghilterra, cioè un au pair in Inghilterra form
Per l’ultima voce è necessario che siate già iscritti ad un’agenzia specializzata in questo settore. Saranno loro a trovarvi la famiglia alla pari.
Tuttavia ricordiamo che c’è un’altra richiesta che deve essere assolutamente presentata, vale a dire una buona conoscenza dell’inglese. Non è detto che dobbiate seguire un corso in presenza. Oggi, grazie alle lezioni in remoto, tramite computer o dispositivo mobile, puoi avere un insegnate madrelingua che ti insegni un inglese perfetto, ma iniziando dalla tua attuale conoscenza di questa lingua.
Avrai una persona che ti segue in esclusiva valutando eventuali problemi di pronuncia e studiando degli esercizi personalizzati. Insomma un personal trainer d’inglese.
VANTAGGI DEL LAVORO ALLA PARI
Sperando di aver chiarito i dubbi su questo lavoro, ora ci concentriamo su quali sono i vantaggi di un au pair in Inghilterra perché sono tantissimi. Indubbiamente quando si è giovani si vorrebbe viaggiare di qua e di là, ma si ha poi bisogno di un sostegno o di un appoggio.
Vivere con una famiglia alla pari offre un contatto emotivo e sentimentale. Si struttura un buon rapporto di fiducia con voi, altrimenti non crediamo che queste famiglie vi affiderebbero i loro bambini.
Iniziate quindi a vedere e a vivere la tipica cultura inglese perché sono le famiglie che portano avanti tradizioni, eventi sociali e stile di vita quotidiano.
In base alle necessità dei bambini viene impostata la giornata. Per esempio, accompagnare i piccini a scuola e andare a riprenderli è un impegno fisso di un au pair in Inghilterra. Nelle ore che i bambini non ci sono, però, non dovrete rimanere a casa a fare le faccende domestiche. Potrete dedicare le vostre ore “libere” allo studio oppure potrete visitare la città che vi ospita.
Si fanno nuove conoscenze, questo è indubbio, e perché no, potreste iniziare anche a cercare un lavoro oppure a trovare altri sbocchi professionali per il futuro. Insomma è un’esperienza su cui ci dovreste fare un pensierino.
QUANTO VIENE PAGATA UNA RAGAZZA ALLA PARI?
Concludiamo con la spiegazione di cos’è la paghetta e rispondiamo alla domanda riguardante lo stipendio. Essere un au pair in Inghilterra non vuol dire “lavorare” H24 con uno stipendio mensile.
La famiglia alla pari vi offre vitto e alloggio sicuro, totalmente gratuito, non si deve partecipare alle spese di casa o a pagare le bollette. Dunque si è “ospiti”. Per la gestione dei bambini c’è un pagamento settimanale, in gergo viene chiamata: paghetta. La media di retribuzione è di 70 o 85 sterline, circa 80/90 euro a settimana.
Valutate però tutto quello che avrete gratuitamente perché è un’esperienza di vita che vi cambierà e vi farà crescere a livello personale e lavorativo. In bocca al lupo!
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