
Accenti in spagnolo: tutte le regole da sapere con esercizi
Gli accenti in spagnolo sono un argomento fondamentale della conoscenza di questa lingua, perciò è importante poter capire subito e in maniera chiara come utilizzarli e dove scriverli bene. All’apparenza questa regola potrà sembrare un po’ complessa e difficile da imparare, ma basta seguire un semplice ragionamento. In particolare, bisogna ricordare che per sapere come mettere gli accenti in spagnolo non bisogna imparare a memoria tutte le parole e i vari esempi, bensì capire le regole base e poi applicarle. Da qui basterà soltanto un po’ di pratica e in poco tempo sarà un gioco da ragazzi!
REGOLA DEGLI ACCENTI IN SPAGNOLO: COME FUNZIONA?
Innanzitutto, per poter imparare bene la regola che viene utilizzata per gli accenti in spagnolo, bisogna evidenziare un fatto di base: nonostante la posizione degli accenti in spagnolo cambi in base alle parole, l’unico accento grafico, ovvero scritto, è quello acuto.
Questo accento ha due principali funzioni:
- Indica il punto nella parola in cui ci si deve fermare a prendere fiato, stressando quindi la sillaba su cui cade e rendendola importante
- Serve a rendere l’intonazione della vocale più aperta.
Dopo aver imparato queste due regole fondamentali, possiamo approfondire l’argomento e vedere quando e dove possiamo usare l’accento in spagnolo.
PAROLE TRONCHE, PIANE E SDRUCCIOLE: COSA SIGNIFICA?
In spagnolo, così come in tante altre lingue nel mondo, le parole possono essere categorizzate in diversi modi. La divisione principale, che ci aiuterà a capire dove inserire l’accento e in base a quali regole, è la seguente:
- Parole tronche – parole che hanno l’accento sull’ultima sillaba.
Nel caso delle parole tronche l’accento può essere grafico oppure soltanto tonico, quindi nell’inflessione di voce.
Le parole tronche in spagnolo presentano l’accento grafico quando terminano in -N, in -S oppure in vocale, per esempio:
Es.
Ratón – Topo
Inglés – Inglese
Café – Caffè
- Parole piane – parole che hanno l’accento sulla penultima sillaba.
Le parole piane in spagnolo, invece, presentano l’accento grafico in tutti i casi tranne quando terminano in -N, -S o in vocale. Di conseguenza, nei casi opposti rispetto alle parole tronche.
Es.
Árbol – Albero
Fácil – Facile
Difícil – Difficile
- Parole sdrucciole e bisdrucciole – parole che hanno l’accento grafico sulla terzultima o quartultima sillaba.
Le parole sdrucciole in spagnolo, così come le parole bisdrucciole, presentano sempre l’accento grafico.
Es.
Lástima – Peccato
Lápices – Matite
Cómpratelo – Compratelo
ALTRE REGOLE IMPORTANTI DA TENERE A MENTE:
Un’altra cosa molto importante da dover sempre ricordare è che in spagnolo le parole formate da un’unica sillaba non presentano mai l’accento grafico. Se vuoi avere maggiori informazioni sugli accenti in spagnolo clicca qui.
Es.
Pan – Pane
Luz – Luce
Sol – Sole
Sal – Sale
Gli unici casi in cui le parole monosillabiche hanno gli accenti in spagnolo, sono quelli in cui l’accento viene usato per distinguere delle parole omografe, ossia quelle parole che si scrivono allo stesso modo, ma hanno diversi significati. Per esempio:
- él (pronome personale)
Marco y Anna son italianos. Él es de Roma. (Marco e Anna sono italiani. Lui è di Roma.)
- el (articolo)
El perro de Elena es muy bueno. (Il cane di Elena è molto buono.)
- sí (affermazione)
¿Te gusta este vestido? Sí, mucho. (Ti piace questo vestito? Sì, molto.)
- si (condizionale)
Si quieres, sal. (Se vuoi, esci.)
- mí (pronome personale)
¿Es para mí? (È per me?)
- mi (possessivo)
Ella es mi madre. (Lei è mia madre)
- tú (pronome personale)
Y tú, ¿quién eres? (E tu chi sei?)
- tu (possessivo)
¿Quién es tu mejor amigo? (Chi è il tuo migliore amico?)
- sé (verbo saber)
No sé nadar. (Non so nuotare.)
- se (pronome personale)
Marta se levanta todos los días a las siete. (Marta si alza tutti i giorni alle sette.)
L’accento in spagnolo ha anche un’altra funzione importantissima, ovvero quella di distinguere i pronomi e gli avverbi interrogativi e esclamativi, da quelli relativi. Questo significa che una parola come cuando verrà senza accento grafico, se usata in funzione relativa, mentre se presente in domande o esclamazioni, diventa cuándo.
Es.
Me gusta cuando estás contento. (Mi piace quando sei felice)
¿Cuándo vas a venir? (Quando vieni?)
Infine ricorda che la parola italiana ‘perché’, in spagnolo si può scrivere in diversi modi a seconda dell’uso che ne viene fatto:
- porque (una sola parola senza accento) – avverbio con funzione relativa
Es. Sé porque quieres venir (So perché vuoi venire)
- por qué (due parole, di cui la seconda accentata) – funzione interrogativa o esclamativa
Es. ¿Por qué quieres venir? (Perché vuoi venire?)
- por que (due parole senza accento) – viene tradotto con il pronome relativo ‘per il quale’
Es. El motivo por que lo hice (Il motivo per il quale lo fa)
- porqué (una sola parola accentata) – si traduce come ‘perché’, ma in forma di sostantivo
Es. Quiero saber el porqué (Voglio sapere il perché)
Adesso che sai gli accenti puoi anche imparare i verbi irregolari.
GLI ACCENTI IN SPAGNOLO: PERCHÉ SAPERLI
È molto importante saper usare gli accenti in spagnolo poiché sono una parte fondamentale della lingua e dettano letteralmente il modo in cui bisogna pronunciare ogni parola. Inizia a fare subito un po’ di pratica con i nostri esercizi!